Politica
Avellino - Luigi Di Maio in Irpinia a sostegno di Ciampi: "Con il nostro programma cambieremo il Paese"

Una fiumana di elettori e simpatizzanti questa mattina si sono riversati in via Matteotti ad Avellino per accogliere il neo ministro al Lavoro e allo Sviluppo Economico Luigi Di Maio, giunto in città per sostenere il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi nel giorno della chiusura della campagna elettorale.
Circa 3mila persone armate di entusiasmo e tante buone aspettative, hanno voluto dimostrare tutto il proprio sostegno al vice premier del M5S che ad Avellino ha portato buone notizie e importanti promesse, prima tra tutte quella di un Governo al fianco della città di Avellino e di un impegno per la ripresa del Mezzogiorno.
Uno degli obiettivi principali del nuovo Governo sarà: "La fine delle tante sofferenze di un Sud e di un Paese in cui il lavoro è ormai diventato un vero e proprio dramma", ha esordito Di Maio a gran voce e con ferma convinzione.
La stessa convinzione con la quale ha spiegato anche le nuove opportunità che si aprirebbero per Avellino con un esito positivo per Ciampi alle prossime elezioni di domenica: "Avellino ha una grande occasione. Con un sindaco a 5Stelle avrebbe dalla sua parte il governo centrale italiano. E non è cosa da poco. Qui abbiamo avuto sindaci che avevano il governo al proprio fianco, ma non non sono riusciti a far nulla. Questo perché i loro impegni naufragavano nelle guerre interne ai partiti. Ora, il Movimento 5Stelle sosterrà convintamente Vincenzo Ciampi. Se diventerà sindaco, vi daremo una mano a risolvere tutti i problemi che state vivendo".
La sua idea di Governo e come procedere per aiutare il Mezzogiorno, è stata chiara: "Il primo obiettivo è creare lavoro e Dio sa quanto ne abbia bisogno il Sud. Fino a quando ci saranno giovani costretti ad emigrare, io non avrò pace. La sofferenza che ho trovato insediandomi al Ministero è maggiore di quella che immaginavo", ha spiegato Di Maio che ha sottolineato l'importanza di risolvere tante vertenze importanti e che risultano in sospeso o, ancora peggio, andare incontro ad esiti fortemente negativi. Ad Avellino due esempi sono dati dalle vertenze dell'Industria Italiana Autobus di Flumeri e quella dell'Ipercoop che si sta muovendo per licenziare 134 operai e per le quali Di Maio ha espresso il massimo impegno affinché possano risolversi nel migliore dei modi.
Proprio riguardo questo tipo di vertenze il ministro pentastellato ha assicurato che: "Affronteremo una vertenza alla volta con impegno e dedizione – dice – Ogni crisi dovrà avere il suo tavolo presso il Ministero". Inoltre: "Prima, non era permesso ai parlamentari di stare ai tavoli della trattativa. Ora, i lavoratori potranno chiedere di essere affiancati dal loro parlamentare di riferimento. È un piccolo ma importante segnale".
I progetti che Di Maio ha portato in Irpinia sono ambiziosi, ma il Ministro ci crede e ha deciso di metterci la faccia: "Il Mezzogiorno dovrà diventare la più grande industria del turismo in Europa. Contemporaneamente, grazie alle energie rinnovabili ed agli investimenti nell’auto elettrica, rilanceremo i nostri stabilimenti, che dovranno ricominciare a creare posti di lavoro". Le cose da fare per raggiungere tali obiettivi sono diverse: "Dalla sburocratizzazione all’eliminazione degli studi di settori e dello spesometro, fino ad arrivare al salario minimo orario. Se l’uomo è in competizione con la macchina, lo Stato deve poter dire che meno di 6-9 euro all’ora non lo puoi pagare".
Di Maio, inoltre ha confermato l'impegno del blocco dell’aumento dell’Iva, a cui si aggiunge la Flat Tax. Ciò che ha suscitato maggiore approvazione tra il pubblico, tuttavia, è stata una buona notizia annunciata dal vice premier: "La delibera sull’eliminazione dei vitalizi degli ex parlamentari sta per vedere l’approvazione. Non voglio essere assente nel momento in cui verranno tagliati".
Riguardo poi la formazione del nuovo Governo Di Maio ha dichiarato e concluso: "Non sono diventato Presidente del Consiglio, ma sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro vero leader, il programma che comprende tra le altre cose: acqua pubblica, e l’Irpinia ne sa qualcosa, abolizione della legge Fornero, Reddito e pensione di cittadinanza. Abbiamo tutti contro, ma non molleremo. Con il nostro programma cambieremo il Paese".