Avellino -Sette candidati in corsa per la poltrona di sindaco con circa 600 in lista per 32 posti di consigliere comunale
Avellino alle prese con il turno del rinnovo del consiglio comunale dopo il "terremoto" che ha coinvolto il sindaco uscente, Gianluca Festa, attualmente ai domiciliari con l'accusa di falso, turbativa d'asta, associazione a delinquere. Il voto di Avellino è al centro delle dispute anche nazionali, essendo il capoluogo di provincia dove la politica nazionale e non, ha indicato alcuni candidati e scelte anche radicali.Non sono mancate le scintille e le bordate, ma sarà il cittadino a scegliere il nuovo orientamento amministrativo. Sono 72 le sezioni in città dove verrà espressa la preferenza. Due gli schieramenti di partito : l'Udc -Unione di Centro con Gennaro Romei e Fratelli d'Italia con Modestino Iandoli. Due espressioni che corrono in solitaria che evidenziano un percorso definito dai più di "coerenza" che si contrappongono al civismo resistendo alle sollecitazioni anche pressanti per ritirare le candidature. In campo Laura Nargi vice di Festa per un quinquennio che tenta la scalata allo scranno più alto di Piazza del Popolo con l'ambizione di diventare la prima sindaca della città di Avellino. Corre con tre liste,Davvero, Siamo Avellino , W la libertà con la conferma di assessori e consiglieri uscenti: ha il vantaggio di aver guidato l'amministrazione uscente negli ultimi venti giorni da sindaco facente funzioni ma anche il peso dell'inchiesta "Dolce Vita" che ha comportato le dimissioni di Festa. In gara fuori dalle coalizioni, con la lista "Progetto Avellino Futura", l'avvocato Vittorio Boccieri che ha posto tra le priorità del programma, il criterio della trasparenza e del linguaggio della spontaneità. Il chirurgo Aldo D'Andrea con Unità Popolare per Avellino concorre con una squadra composta da Dema, formazione di sinistra creata da Luigi De Magistris, da Rifondazione Comunista ed altre esperienze della sinistra.
In campo anche il giornalista Rai, Rino Genovese alla guida del "Patto Civico" con cinque liste a supporto, Patto Civico per Avellino, Forza Avellino, Cittadini in Movimento, Moderati e Riformisti, La Rondine. Infine, quattro liste tra Pd,Movimento 5 Stelle,Per Avellino con Gengaro e Avellino Progetto Partecipato per Antonio Gengaro. Un campo largo di centrosinistra che ha vissuto iniziali vicissitudini sulla scelta del candidato a primo cittadino, ma alla fine è prevalso il buonsenso nel nome dell'unità e del progetto politico con numerose candidature di consiglieri comunali uscenti. Sette nomi per riprovarci dopo il tusnami che ha proiettato in negativo la città di Avellino nelle cronache nazionali. (Immagine da TGR Campania)