Comune di Avellino, la maggioranza non si presenta sul bilancio.Si apre la crisi politica.Le opposizioni,"Si torni al voto"

Ormai è una telenovela. Si apre la crisi politica con il sindaco Laura Nargi presente questa mattina con soli 13 consiglieri dell'opposizione (utili per far svolgere la seduta consiliare) apparsa in grande difficoltà per l'assenza di assessori e consiglieri della maggioranza. Un sindaco che ha fatto ritirare il documento del Bilancio decisivo per il futuro della città e che ha preso in considerazione la richiesta di Gianluca Festa di ritirare il testo in modo da poterlo emendare. Una crisi politica annunciata ma che evidenzia la debolezza dell'amministrazione Nargi alle prese con le continue pressioni esterne,ormai una consuetudine consolidata, dall'inizio della legislatura. Subito dopo le opposizioni hanno tenuto una conferenza stampa nella quale sono state chieste le dimissioni della Nargi. Al primo piano del Comune, otto consiglieri di minoranza, Enza Ambrosone, Antonio Gengaro, Antonio Bellizzi, Ettore Iacovacci, Antonio Aquino, Amalio Santoro, Nicola Giordano e Luca Cipriano sono stati concordi nel dichiarare che la consiliatura è finita e che la Nargi si sarebbe dovuta presentare già dimissionaria in mattinata. Come annunciato nelle ore precedenti la seduta di consiglio, la sindaca non si è dimessa ma ha ritirato il testo come richiesto da Festa. Ora ci sono venti giorni, così come imposto dal Prefetto Riflesso, per approvare il bilancio di previsione, altrimenti si ritorna al voto.