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De Luca a Sant'Angelo dei Lombardi tra l'operazione verità, i distinguo e le anime morte di un partito...

L'area interna della Città dell'Alta Irpinia con i suoi 25 comuni in forma associata ha incontrato a Sant'Angelo dei Lombardi il presidente della Regione  Campania Vincenzo De Luca sui temi delle infrastrutture, trasporti, sanità e scuola. Il Governatore ha incontrato nella prima tappa della Sala Consiliare del Comune, il sindaco Rosanna Repole unitamente ai consiglieri comunali. Dopo il saluto del primo cittadino, e dei capigruppo di maggioranza e minoranza, Mario Del Goleto, Gabriele Santoro e Gianni Romano, è stato donato  a De Luca un quadro e un libro illustrato e una targa con una frase di F. De Sanctis. De Luca  ringraziando ha messo in evidenza, come " la prima parte dei progetti dell'Alta Irpinia grazie al supporto della Regione con i 15 milioni di euro arrivati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. Stiamo portando - ha aggiunto - un lavoro notevole per le aree interne, praticamente scomparse dalle priorità. Abbiamo concesso importanti finanziamenti, come 1 miliardo per la viabilità, 20 milioni per il Landolfi di Solofra, aperto il primo ospedale di comunità a Bisaccia, e per le aree più fragili sono destinati ulteriori 200 milioni". Sulle polemiche evidenziate sulla gestione della risorsa idrica, non le ha mandate a dire precisando che, " l'Alto Calore ha accumulato debiti immensi, confermandosi un avamposto di clientelismo, chi se ne è occupato fino a questo momento dovrebbe essere  fucilato alla schiena. Una disamministrazione che dura da decenni. Stiamo facendo di tutto per recuperare i 7mila litri al secondo di acqua anche attraverso la diga di Campolattaro, un'opera strategica  per il Meridione da 700 milioni di euro e siamo disponibili a contrastare il Ministero della Coesione se tenterà di bloccarla". Alcuni passaggi sono stati successivamente  confermati  nella sala gremita in ogni posto del centro sociale Don Bruno Mariani nel corso dell'intervista con il direttore di IrpiniaTv il giornalista Franco Genzale. Sul referendum sull'autonomia, ha aggiunto ," si impone ora una discussione nel merito sui Lep e i finanziamenti per garantire uguali diritti a tutti i cittadini .Dobbiamo incalzare e convincere il governo ad approvare una nuova legge che tenga presente i vincoli imposti dalla Consulta". E sulla scuola, ha assicurato che, " l'Alta Irpinia non avrà nessun taglio. Siamo consapevoli che la popolazione tende a diminuire, ma è importante ridurre il numero degli alunni suddivisi in più classi e aumentare la qualità". Sull'attualià del terzo mandato, "abbiamo approvato una legge che recepisce la legge nazionale. Vogliamo consentire ai cittadini di decidere il futuro di una regione e non i burocrati che stanno a Roma che non sanno neanche dove si trovi Sant'Angelo dei Lombardi . Questa non è democrazia. Quì non si tratta di mettere un timbro, ma di recuperare un anno e mezzo di tempo che abbiamo perso. Gli scienziati che parlano del terzo mandato, dove stavano quando stavamo in piazza per sloccare i fondi per il Sud?...Erano tutti alla buvette a bersi gli aperitivi, mentre noi stavamo in piazza a lottare. Comodo fare gli  scienziati! Il Veneto e il Piemonte hanno approvato la stessa legge della Campania, ma ...la Legge non è uguale per tutti. Zaia sta terminando il terzo mandato che per il governo non vale per nessuno, tranne che per De Luca". Poi la bordata, " Zaia sta in un partito nel quale non ci sono molti cafoni, io purtroppo sto in un partito nel quale ci sono troppi cafoni..Hanno un modo di ragionare che è proprio della gente che vive nel mondo stellare. I cristiani normali aiutano gli amministratori che lavorano a completare il lavoro e che sanno assumersi le responsabilità. Così ragionano le persone normali.Gli altri sono extraterrestri, separati dalla gente fatta di carne e ossa." Una mattinata intensa proseguita al centro Don Gnocchi e conclusa  alla visita alla Ferrero. L'operazione verità del De Luca pensiero prosegue,  avvertendo che occorre battersi contro gli opportunisti del momento, contro "le anime morte" che parlano una lingua morta, incomprensibile alle persone normali e che non riesce a creare entusiasmi collettivi. E' stato il  De Luca che non ha mancato di replicare e chiarire l'elenco delle opere e dei progetti finanziati e in corso d'opera. Un pragmatico che ha evidenziato macroscopiche contraddizioni di cui nel "suo" partito e in quelli della maggioranza governativa nessuno sembra avere voglia di occuparsi.  Chiaramente ogni riferimento a un partito, alla sua attuale classe dirigente  e al suo rinnovamento, non è stato puramente casuale.... ( a cura di Antonio Porcelli )