Tu si nat in Italy

Le dinamiche globali nella Comunità: al Goleto la Rete Irpina di Cultura Popolare si interroga sul futuro

 

L' Associazione Rete Irpina di cultura popolare "David Sassoli" ha organizzato  presso l'Abbazia del Goleto il convegno, "Le ricadute nelle nostre comunità delle dinamiche globali: aspetti sociali, politici e amministrativi”.


Hanno partecipato,  Don Pasquale Cascio, Arcivescovo di Sant'Angelo dei Lombardi, Conza, Nusco e Bisaccia, il Senatore Graziano Delrio, il professor Paolo Ricci dell'Università di Napoli Federico II. I lavori sono stati moderati dal giornalista  Franco Genzale direttore ITv.

È il primo incontro organizzato dalla nascente Associazione che avvia in contemporanea la campagna di iscrizioni, libera e gratuita, purché se ne condividono i principi fondativi.

Un tema di spessore che ha tenuto impegnati i relatori sulla partecipazione popolare alla vita politica, all'autonomia della società civile, rimarcando un governo "dal basso" della società nella logica della sussidarietà capace di intercettare le nuove sfide alla democrazia, anche in considerazione, dell'insensibilità del potere effettivo dei grandi centri incapaci di gestire i problemi creati dalle loro stesse strategie. Un progetto complessivo di società, diventa lo stimolo ai poteri pubblici per affrontare con più decisione e anche con più risorse i temi più scottanti, come le emergenze, il disagio e il saccheggio delle aziende e dell'economia produttiva.Non le elemosine del conservatorismo compassionevole, ma l'impegno per una società più giusta,più funzionante che riduca il numero dei diseredati. 


Dopo gli interventi di Rosanna Repole che ha evidenziato il ruolo della costituenda associazione e il saluto del sindaco Marco Marandino che ha messo in evidenza il nuovo significato della partecipazione civile capace di alimentare una nuova fase della convivenza nella tumultuosa società odierna, è intervenuto l'arcivescovo Mons. Cascio. Il ruolo della Chiesa con  le ricadute culturali e valoriali, è lo " sguardo" sulla società, una sentinella sul Territorio. Così l'alto Prelato, che ha sollecitato riflessioni sul ruolo della globalizzazione che non deve assimilare o inglobare il senso umano. La Chiesa, pertanto, è lo spazio per riacquistare credibilità e tenere un faro acceso sulle potenzialità spesso disperse dalla politica poco attenta alle dinamiche  della modernità. 



Paolo Ricci, "Esiste il rischio che la globalizzazione chiuda spazi economici, con la politica che avrà difficoltà a far sentire la propria voce". L'analisi di Ricci ha orientato la riflessione sui luoghi della nostra società che riflette sui processi interni e su nuovi moduli di programmazione, su una diversa gestione finanziaria, abbattendo le fragilità ideologiche che condizionano le tendenze della vita.

Graziano Delrio:"Ho colto un grido di allarme dopo l'intervento del Vescovo e del Prof. Ricci: c'è una sola ragione, una crisi finanziaria e una crisi della politica che ha tagliato il lavoro e la ricchezza." Per Delrio, " la cultura popolare sa scommettere sul valore delle persone e delle comunità. Per tal motivo, ha dichiarato - abbiamo la preziosità infinita di dare un contributo straordinario al recupero del valore delle persone. Si va verso la persona al centro delle relazioni, di saper creare comunità con il senso di appartenenza, sviluppando personalità e il gusto dello stare insieme. " Il Senatore ha messo in risalto il senso della diversità  come un valore fondamentale nel saper costruire l'uguaglianza. Alla fine, convegno interessante con un linguaggio e spunti diversi rispetto al solito clichè, con una buona partecipazione, nonostante l'inclemenza del tempo. (a cura di Antonio Porcelli)