Politica
“La crisi post coronavirus ha fatto emergere le tante problematiche legate all'istruzione ed alla scuola. Questo è il momento per invertire la rotta. L'avvento del nuovo anno scolastico ci dà l'opportunità di ripensare a tutto il sistema scolastico facendo in modo di investire e puntare sul futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi. Fare ciò vuol dire mettere a disposizione degli alunni strutture adeguate, aule all'avanguardia e, nel caso di blocchi parziali o totali degli spostamenti, fare in modo che tutti, senza distinzioni di ceto sociale, possano avere accesso alle risorse multimediali. Bisogna, nel contempo, pensare anche alle esigenze particolari delle alunne e degli alunni con disabilità, e fare in modo che non siano dimenticate e messe in secondo piano: bisogna garantire loro un grado di istruzione equivalente, con tutti gli strumenti necessari e fare in modo che il distanziamento sociale non penalizzi le loro interazioni interpersonali.
Trarre insegnamento dopo un periodo di crisi è fondamentale e il punto di forza sul quale mettere la base per il nostro futuro è proprio la scuola. In quest'ottica non è solo una questione legata all'educazione dei ragazzi ma anche allo sviluppo dei territori, nella cui dinamica si intrecciano molti fattori. Proprio per questo dobbiamo fare in modo, in particolare in Irpinia, che i nostri istituti non vadano a formare la futura classe di migranti in cerca di lavoro, ma che possa essere la fucina dove si formino i cittadini irpini del domani. È una scommessa che dobbiamo in tutti i modi vincere perché riguarda tutti, non solo i più giovani.”
Maria Elena De Gruttola e l'apertura scuole: " Pensiamo anche alle esigenze particolari delle alunne e degli alunni con disabilità "
Pubblichiamo la Nota stampa su scuola e istruzione della candidata alle regionali Maria Elena De Gruttola
Trarre insegnamento dopo un periodo di crisi è fondamentale e il punto di forza sul quale mettere la base per il nostro futuro è proprio la scuola. In quest'ottica non è solo una questione legata all'educazione dei ragazzi ma anche allo sviluppo dei territori, nella cui dinamica si intrecciano molti fattori. Proprio per questo dobbiamo fare in modo, in particolare in Irpinia, che i nostri istituti non vadano a formare la futura classe di migranti in cerca di lavoro, ma che possa essere la fucina dove si formino i cittadini irpini del domani. È una scommessa che dobbiamo in tutti i modi vincere perché riguarda tutti, non solo i più giovani.”