Pd - Petracca e Iannace all'uninominale, Ricciardi capolista per Estero Europa, D'Amelio e Lengua nel listino
La Direzione nazionale del Partito Democratico, dopo una lunga giornata tra rinvii e trattative , ha scelto i nomi per le elezioni del prossimo 25 settembre. Come era nelle previsioni, in Irpinia per il collegio uninominale alla Camera il candidato è Maurizio Petracca, mentre nel collegio del Senato, sarà Carlo Iannace a rappresentare i Dem. Confermato nel listino alla Camera l'uscente Piero De Luca.Al secondo posto Rosetta D'Amelio e al quarto Caterina Lengua. Tony Ricciardi ( nella foto ), storico delle migrazioni all'Università di Ginevra è il candidato capolista per la circoscrizione Esteri -Europa.
Così Letta, candidato come capolista in Lombardia e Veneto: "Avrei voluto ricandidare tutti i parlamentari uscenti, ma è impossibile per la riforma del taglio dei parlamentari ma anche per esigenza di rinnovamento. Ho chiesto personalmente sacrifici ad alcuni. Mi è pesato moltissimo Ma non ho fatto le liste tutto da solo, come quattro anni fa". Tra le new entry, due seggi a testa a Psi e Demos, quattro ad Art. 1 (Speranza, Scotto, in Campania, Fornaro in Piemonte, Stumpo in Calabria). Due collegi blindati vanno a +Europa, uno per Di Maio, due a Verdi-SI (Bonelli-Fratoianni).Saltano Salvatore Margiotta e i tre parlamentari di Base riformista Tommaso Nannicini (a Milano), Emanuele Fiano (Milano) e l’ex capogruppo Andrea Marcucci.
Carlo Cottarelli, candidato con +Europa, sarà capolista al Senato a Milano. Il virologo Andrea Crisanti capolista nella circoscrizione Europa, cioè nella circoscrizione degli Italiani all’estero.Sono stati candidati – in collegi sicuri e posizioni eleggibili – anche cinque under 35, che saranno il fiore all'occhiello del segretario dem: Caterina Cerroni (Lazio), Michele Fina (Lombardia), Paolo Romano (Lombardia), Marco Sarracino (Campania), Rachele Scarpa (Veneto).
In Irpinia, continua a far discutere la rinuncia espressa dal deputato Umberto Del Basso De Caro che, si prevede, sarà al centro di ulteriori polemiche tra gli iscritti al Partito di Via Tagliamento.