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PD - Schlein conquista il partito e le grandi città,Bonaccini vince in Irpinia

Imprevedibile, e quello che non era mai accaduto si evidenzia nella notte del 26 febbraio.Una data storica: i gazebo battono i circoli e in molti casi le previsioni, ribaltando il verdetto degli iscritti. Elly Schlein, l'outsider con la tessera ripresa 60 giorni orsono, è la prima donna alla guida del Nazareno.

L'anti Giorgia Meloni, così definita dai cronisti in cerca di nuovi personaggi da contrapporre sulla scena politica, ha vinto per 54% a 46% : ha perso Stefano Bonaccini che con grande signorilità ha riconosciuto la sconfitta esprimendo ad Elly (ormai sarà un nome diffuso a più riprese )  gli auguri per la responsabilità che dovrà assumere e mettendo a disposizione una mano , senza chiedere "ruoli per Me".

Una giornata che ha evidenziato oltre un milione di votanti, che nonostante l'inclemenza del tempo, ha confermato, nel bene o nel male a seconda dei punti di vista, di essere un partito che riesce a selezionare la classe dirigente con la partecipazione democratica.  La 38enne deputata ha pertanto risvegliato entusiasmo e innanzitutto grinta, quella che mancava da tempo nel sonnacchioso universo democratico, più attento alle ribalte dei pochi che alle esigenze, spirituali e materiali dei propri iscritti.Schlein avrà il difficile compito delle alleanze con le quali, se vuole battere il centro destra, dovrà costruire un dialogo ampio, ma innanzitutto credibile.

° In Campania, vittoria di Bonaccini con percentuali pari al 65% contro il 35% della sfidante. Nonostante il voto favorevole al governatore dell'Emilia Romagna e la consistente partecipazione di oltre 54mila persone presentatesi ai seggi nella regione , l'onda Elly ha doppiato a Milano e Roma Bonaccini, confermandosi nelle grandi città ad iniziare da Bologna, Firenze, Genova con percentuali bulgare. 

° In Irpinia la neo segretaria vince ad Avellino città, ma Bonaccini stravince in provincia. A recarsi presso i seggi circa 9.820 cittadini che hanno espresso per Stefano il 71,56% delle preferenze contro il 28% dell'avversaria. A favore della Schlein, i dati di Monteforte  con un risultato sorprendente ( 358 Elly, 51 Stefano),Aiello, AquiloniaCalitri (44 a 50), Solofra,Montoro e in particolare Avellino città (485 a 381 ).

Per il Governatore emiliano,  vittoria con grandi numeri a San Martino Valle Caudina (362 a 97), Cervinara (451 a 60), Montella (236 a 28), Grottaminarda (350 a 88), e in particolare nel Vallo Lauro Baianese (782  a 36 ).Non sfugge ai più il dato di Cairano con 45 preferenze pro Bonaccini contro zero schede per la nuova segretaria. In Alta Irpinia, media più "sobria" con Lioni ( 216 a 84 per Bonaccini), Sant'Angelo dei Lombardi (99 a 33 per Stefano), Sant'Andrea di Conza ( 34 a 31), Nusco (68 a 8). Ad Ariano, 114 per Bonaccini contro le 81 preferenze dei Schlein.

Ora si parte con alcuni interrogativi: saprà la neo segretaria sottrarsi all'abbraccio ( in passato come di recente, mortale) delle vecchie classi dirigenti che vivono all'ombra delle intramontabili correnti del Pd,   confermando da anni che il potere è sempre figlio della sopravvivenza politica, in Italia, in particolare in Campania come nella ridente Irpinia? Saprà la "tosta" segretaria  coinvolgere le identità centriste e di sinistra all'interno di un partito in movimento senza apparire autosufficiente nei comportamenti e nelle alleanze? 

Una cosa è certa: dal voto del 26 febbraio è nata una leadership di livello . Saprà essere riconoscibile nei confronti degli avversari, ma innanzitutto dei tanti iscritti in cerca di appropriarsi della dignità di un partito troppo legato a vecchi schemi e superficialià di ogni genere? Attendiamo per crederci !

                                                                         di Antonio Porcelli