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Pizza a Petitto: " Il PD irpino non è succursale di nulla.La politica non può essere una scialuppa di salvataggio"

 

“Quello messo in campo da Livio Petitto la scorsa sera, allo scoccare dei termini per la presentazione delle candidature per le Politiche del prossimo 25 settembre, rappresenta la presa d’atto di una incompatibilità e la fine di una condivisione ipocrita che lasciava spazio  ad ambiguità mercantili, che nulla mai hanno avuto a che fare con questioni ideali, ma solo con minuscole vicende di gestione del potere”, lo dichiara il segretario provinciale del Partito Democratico di Avellino, Nello Pizza.

“Il nostro concetto di politica non può essere una scialuppa di salvataggio – aggiunge Pizza - un’ancora a cui legare le proprie ambizioni personali tanto da riuscire a cimentarsi, senza troppo senso del pudore, in piroette funamboliche con passaggi rapidissimi e disinvolti dal centrosinistra alla destra, senza colpo ferire. Tutto questo consente oggi più di ieri, al Partito Democratico di Avellino di portare avanti una campagna elettorale a viso aperto, senza la spina nel fianco di chi trama sempre e comunque per indebolirlo, provando a lucrare politicamente da presunte utilità marginali. Sarebbe troppo lungo l’elenco delle occasioni assolutamente certificate in cui abbiamo registrato questo atteggiamento ostile nei confronti del partito: amministrative ad Avellino, Provinciali, Ato Rifiuti, comunità montane. Ogni occasione utile per predicare l’unità e praticare la divisione. Ancor più maldestra l’analisi relativa al governo regionale. Il Partito Democratico irpino non è succursale di nulla. La nostra è una forza politica autonoma che sta percorrendo la via della rigenerazione dopo anni nei quali è stata prigioniera dei trasformismi e dei ricatti, in un rapporto leale, schietto con il governo regionale e con il governatore De Luca, che va certamente annoverato tra i riferimenti più autorevoli e carismatici del partito e del centrosinistra sul piano nazionale, senza subalternità o soggezione alcuna. Ecco perché questa vicenda ci dà nuovo slancio e ci consentirà di affrontare il delicato passaggio elettorale forti delle nostre proposte e con la consapevolezza di stare dalla parte giusta”.

“E’ evidente – così conclude il segretario Pizza – che la vicenda delle candidature a cui Petitto ingiustamente fa riferimento sia un pretesto. Il Pd mai come in questo caso parla irpino e le candidature che esprimiamo trovano nel radicamento la loro essenza, la loro forza. Sfido a trovare una sola altra forza politica che abbia saputo compiere questo sforzo e abbia saputo imporre questa linea. Oggi ancor di più il Pd in Irpinia esprime un gruppo dirigente che affronterà senza esitazioni e senza timidezze la campagna elettorale. Si tratta di una sfida ambiziosa ma bellissima. Siamo chiamati oggi ancor di più a dare nuova linfa all’appartenenza, consapevoli che questa si pratica nella trasparenza. Così come noi da sempre siamo abituati a fare”.