Progetti Prius: 360 milioni a 23 comuni della Campania per la rigenerazione urbana
Prosegue nel ciclo dei fondi FESR 2021/2027, l’esperienza dei programmi di rigenerazione urbana destinati alle città della Campania. Con Delibera di Giunta regionale n. 259 del 30 maggio 2024 (BURC n. 43 del 10.06.2024), sono state programmate le risorse per l’avvio del Prius (Programma di Rigenerazione Integrata Urbana Sostenibile) pari a 360 milioni di euro.
Un investimento consistente che la Regione Campania fa sulle città, individuando ancora una volta la dimensione urbana come motore dello sviluppo regionale; un Programma che per dimensione finanziaria e per modalità di gestione ed attuazione ne fa un caso unico nel panorama delle politiche pubbliche di investimento sulle città italiane.COME SARANNO SPESI – Gli interventi saranno destinanti, in via prioritaria, a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, la rigenerazione urbana, il potenziamento/decentramento dei servizi e degli attrattori, la riqualificazione urbana specie nei contesti insediativi più marginalizzati o a rischio marginalizzazione. Tutti gli investimenti saranno, in ogni caso, tesi a contribuire al ruolo delle città per la transizione verso la neutralità climatica. Alla luce delle esigenze e dei fabbisogni dei territori, espresse dalle Strategie Territoriali, si prevede la possibilità di finanziare:
-valorizzazione dell’identità culturale, protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici collegati;
– coinvolgimento attivo degli attori territoriali;
– rigenerazione urbana, riduzione del degrado e miglioramento della sicurezza degli spazi e dei siti;
– transizione energetica, lotta al cambiamento climatico e protezione ambientale, economia circolare, ciclo integrato delle acque, in coerenza con gli interventi realizzati nell’ambito degli OS di competenza e fermo restando il soddisfacimento delle relative Condizioni abilitanti;
– potenziamento delle infrastrutture minori e delle dotazioni per la mobilità, sostegno alla mobilità intermodale e sostenibile;
– inclusione, sviluppo socioeconomico, accesso ai servizi di base, housing sociale.
AUMENTANO LE CITTA’ – Il Prius contiene un significativa novità nella modalità di selezione, che ha portato all’ingresso di quattro nuove città: Eboli, Nocera Inferiore, Nola e Torre Annunziata, si aggiungono alle 19 città già destinatarie di uno specifico programma nei due cicli precedenti (Acerra, Afragola, Avellino, Aversa, Battipaglia, Benevento, Casalnuovo di Napoli, Caserta, Casoria, Castellammare di Stabia, Cava de’ Tirreni, Ercolano, Giugliano in Campania, Marano di Napoli, Portici, Pozzuoli, Salerno, Scafati, Torre del Greco), completando dunque il quadro a 23 città campane.
MARINO – «Si avvia uno dei programmi più significativi del ciclo dei fondi strutturali 2021/2027, che si inquadra in un disegno più complessivo della Regione Campania impegnata a ridefinire il quadro delle norme urbanistiche, ad aggiornare significativi strumenti di pianificazione a recuperare parti importanti delle città campane – ha commentato il presidente di Anci Campania nel corso della presentazione avvenuta a Palazzo Santa Lucia – Passiamo dai 200 milioni dei Pics a 360 milioni dei Prius, passiamo dalle città medie alle città-polo (centri che risultino polo urbano o polo intercomunale, con popolazione superiore ai 30.000 abitanti) e alle aree vaste. L’obiettivo è definire e poresentare progetti che favoriscano la coesione sociale e competitività, nessun Comune deve restare indietro».
NEGRO E DE LUCA – Fare presto: è l’obiettivo indicato dalla Regione per evitare che i Prius non si completino. «Bisogna bruciare i tempi – dice Sergio Negro, direttore Autorità di gestione -, per questo motivo abbiamo previsto una premialità per i Comuni virtuosi».
Non è l’unico suggerimento che arriva ai Sindaci da Palazzo Santa Lucia. Un secondo consiglio lo dispensa il presidente della giunta regionale, Vincenzo De Luca: «Ampliate la spesa dei progetti, anche del 20% in modo che possiate utilizzare fondi dei Comuni che hanno rallentamenti o addirittura progetti incagliati. Ci attende un anno intenso e impegnativo, daremo la masima collaborazione ai Comuni, ma vogliamo anche da parte loro responsabilità e determinazione. Ai Comuni arriveranno soldi in abbondanza (VEDI LA TABELLA – PRIUS_RIPARTIZIONE FINANZIARIA), ma neppure un euro deve andare sprecato. Siamo chiamati a uno sforzo straordinario perché l’FSC è partito in ritardo per le ragioni che ben conoscete, ma ora dobbiamo recuperare i tempi»