Progetto Pilota - Tensione alle stelle e nette divergenze sul futuro tra De Mita e i sindaci
Presso la Comunità Montana Alta Irpinia, si era tenuta una riunione dei sindaci dell’Area Pilota, dopo l’invito rivolto dai due consiglieri provinciali Repole e D’Angelis a confrontarsi su alcune questioni di grande attualità.
In particolar modo si era condivisa la necessità di recuperare un protagonismo dell’assemblea rispetto alle risorse del Recovery Plan e delle misure contenute nel Piano Nazionale di Rinascita e Resilienza che su alcuni assi specifici (specie Sanità, Servizi Sociali e Coesione Territoriale), indica come destinatarie proprie le aree SNAI. Inoltre la discussione si era animata anche sulla necessità di pensare ad una governance più strutturata e formale che potesse organizzare la missione di sviluppo della strategia, sia in riferimento ai progetti regionali attualmente in campo e di prossima scadenza come AFAI e AZAI, ma soprattutto in proiezione della costituzione di una auspicabile “Agenzia di Sviluppo Territoriale” che tenga insieme i 25 Comuni dell’area vasta oltre ad altri soggetti pubblici e privati. I sindaci avevano intenzione di voler convocare un’assemblea dove poter discutere in positivo e responsabilmente, delle due questioni emerse nel dibattito a Calitri: • PNRR e Strategia del Progetto Pilota Comunità dell’Alta Irpinia • Modello gestionale di attuazione della Strategia.
Il Presidente De Mita, anticipando la nota dei sindaci, ha convocato per questa mattina a Nusco l'Assemblea.
Una riunione che si è conclusa con una diversa opinione o "spaccatura" sul ruolo dell'Area Pilota tra lo stesso De Mita e gli amministratori. Una seduta convulsa, terminata con toni accesi, con espressioni gratuite e in molti casi sopra le righe.
Le richieste avanzate dai sindaci, hanno riguardato:
° la funzione e il ruolo che l'area pilota deve avere nell'elaborazione di progetti per cogliere le opportunità del Recovery, considerato che nelle linee nazionali, è chiaramente riconosciuto nelle aree SNAI.
° la definizione del modello di governance dell'azienda forestale e dell'approvazione dei progetti in vista delle prossime scadenze del 10 giugno e dei primi giorni di luglio.
° la riorganizzazione delle assemblee dei Sindaci in vista delle prossime scadenze.
Si è registrata una chiusura da parte del Presidente De Mita che non ha lasciato spazio a mediazioni. Ora tocca agli amministratori decidere se, continuare in forma "passiva" o recuperare un ruolo di protagonisti nel rispetto delle responsabilità di ognuno. Troppi risentimenti evidenziati nei confronti di alcuni sindaci, come Amado Delli Gatti, Giancarlo De Vito, Franco Ricciardi ed in primis dei consiglieri provinciali Repole e D'Angelis, definito quest'ultimo "il sindaco del comune più bello d'Italia, ma più piccolo per intelligenza". E' una fase molto complicata quella evidenziata nell'incontro definito "non ufficiale" con nervi a fior di pelle e divergenze sul proseguimento dell'attività. Tutto lascia trasparire ulteriori passaggi che dovranno portare a una chiarezza e probabili nuove divisioni per la definizione istituzionale e organizzativa.