Provinciali 2023, test per il prossimo futuro. Dal "C'eravamo tanto amati" alla probabile separazione consensuale
Tutto pronto a Palazzo Caracciolo sede dell'Ente Provincia per il rinnovo del consiglio. Domenica 17 dicembre dalle 8.00 alle 20.00 voteranno i rappresentanti consiliari dei 117 comuni irpini, tranne Moschiano attualmente commissariato per il rinnovo. Quarantacinque gli amministratori che si sono candidati divisi in quattro liste. L'unica lista di partito è quella dei Democratici che riconfermano due uscenti, Luigi D'Angelis consigliere di Cairano e Luisa Cervinaro di Ariano. Tra i candidati, tre "forti" aspiranti come Ettore Iacovacci consigliere della città capoluogo, Marcantonio Spera sindaco di Grottaminarda e Antonello Cerrato di Montoro. La lista civica "Per l'Irpinia" un mix di varie estrazioni, dall'uscente Pino Graziano della Lega, al sindaco di Montoro Girolamo Giaquinto con l'incognita di Emanuela Pericolo assessora al comune di Montefalcione del primo cittadino D'Agostino, quest'ultimo sempre più vicino al partito di Salvini. Nella lista compaiono espressioni vicine al Presidente Rino Buonopane quotidianamente in contrasto negli ultimi tempi con i vertici di via Tagliamento e candidati vicini al segretario generale dell'Aci Gerardo Capozza vicino ai Cinque Stelle con due suoi candidati, e un candidato espressione di Azione proposto dall'ex presidente Domenico Gambacorta e attuale coordinatore provinciale del partito di Carlo Calenda. Nove candidati per la lista vicina al consigliere regionale Enzo Alaia di Italia Viva con due uscenti del calibro di Franco Di Cecilia e Fausto Picone sindaco di Candida. Chiude la lista " Davvero - Moderati " ispirata dal sindaco di Avellino Gianluca Festa e dal consigliere regionale Livio Petitto dei "Moderati e Riformisti". Tra gli uscenti Francesco Mazzariello esponente di spicco della maggioranza consiliare di Atripalda e Diego Guerriero del Comune di Avellino .
Come è noto, non si voterà per il Presidente, che eletto al fotofinish nel 2021 resta in carica fino a dicembre 2025 ma alla condizione di dover essere riconfermato alle comunali di Montella come sindaco. Sarà il voto ponderato, espressione delle cinque fasce in cui sono suddivisi i comuni irpini rispetto al numero di abitanti a determinare l'elezione dei nuovi consiglieri .
Sarà una elezione per molti versi attesa per le implicazioni politiche che riguarderanno la compattezza del Partito Democratico alle prese con difficoltà di relazioni al suo interno e problematiche importanti quali ad esempio, i servizi di depurazione, i rifiuti che necessitano di risposte chiare e coese che hanno influenza sulla vita quotidiana dei cittadini. Altre implicazioni, le prossime elezioni amministrative a partire dalla città capoluogo ecomuni importanti come Montoro, Mercogliano e Montella, la solidità solo virtuale del centrodestra irpino alle prese con la realtà del civismo di Festa ed altri. Infine, il risultato delle elezioni, rivelerà quanto ha condizionato la difficoltà delle relazioni personali tra i vertici istituzionali, in un passato recente all'insegna del "C'eravamo tanto amati...". ( Foto di repertorio del brindisi 2021). Attendere per credere, in attesa di un divorzio o di una separazione consensuale.... - di Antonio Porcelli