Politica
Ricciardi (Pd), pretestuosa e provinciale polemica Galli della Loggia, patriottismo non è dato da un passaporto
"Sorprende la superficialità, probabilmente dettata dall'urgenza di farsi notare nell'ennesima polemica politica, con cui Ernesto Galli della Loggia giudica inopportuno che Elly Schlein mantenga tre cittadinanze. Un provincialismo pretestuoso e di maniera, archeologico, che non tiene conto delle milioni e dei milioni di italiani che nel mondo hanno la doppia cittadinanza e che sono patrioti, certamente più di lui. La categoria del "nazional-popolare", evocata da Ernesto Galli della Loggia, oggi si fonda su identità plurime e il patriottismo, termine assai abusato di questi tempi, non è dato da un passaporto.
Meraviglia che chi anima questa polemica non abbia detto una parola contro la richiesta di cittadinanza a Bolsonaro o sulle rivendicazioni di DeSantis, che potrebbe correre alle prossime presidenziali USA.
Ho sempre apprezzato lo storico Galli della Loggia nonostante il revisionismo spinto che ormai lo porta a confondere gli squadristi con i partigiani, tuttavia arrivare a pensare che la qualità di una leader e la sua capacità di rappresentare un'area politica o in futuro il Paese possa essere inficiata dal suo passaporto, fa sinceramente sorridere". Così Toni Ricciardi, deputato del Pd eletto all'estero e storico delle migrazioni, in un post su Facebook
Meraviglia che chi anima questa polemica non abbia detto una parola contro la richiesta di cittadinanza a Bolsonaro o sulle rivendicazioni di DeSantis, che potrebbe correre alle prossime presidenziali USA.
Ho sempre apprezzato lo storico Galli della Loggia nonostante il revisionismo spinto che ormai lo porta a confondere gli squadristi con i partigiani, tuttavia arrivare a pensare che la qualità di una leader e la sua capacità di rappresentare un'area politica o in futuro il Paese possa essere inficiata dal suo passaporto, fa sinceramente sorridere". Così Toni Ricciardi, deputato del Pd eletto all'estero e storico delle migrazioni, in un post su Facebook