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Richetti: " Mai più congressi come quello di Avellino. Così perdiamo credibilità  e consensi"

Alla luce dei risultati elettorali, il rapporto  Sud - Partito Democratico e' tutto da recuperare per una ripartenza, perché' l’affermazione del Movimento 5Stelle al Sud è la conseguenza del fatto che non siamo partiti dal Sud. Le persone hanno riposto le proprie speranze altrove, anche se il Partito Democratico ha lavorato per il Mezzogiorno. La relazione con questo pezzo di Paese si consuma con una capacità di comprensione profonda e non con i provvedimenti". Così  Matteo Richetti durante la visita ad Avellino con il convegno  “Ripartire dal Sud, rilanciare l’Italia”, iniziativa organizzata dall’associazione Harambee Avellino e tenutasi al Carcere Borbonico. Sulla questione delle divisioni interne a Via Tagliamento , Richetti  è stato duro: " Mai più congressi provinciali come quello che si è tenuto ad Avellino. Le regole non si scrivono mentre si tiene il Congresso, non si tengono fuori pezzi di platea, non ci si concentra sul risultato senza tener conto del percorso. Si possono avere degli organismi nuovi, ma non si può raggiungere l'obiettivo dilaniando il partito. Bisogna dire le cose come stanno, i Congressi sono veri quando sono aperti e non quando si fondano sugli elenchi preconfezionati, sulle tessere, sulle pulizie preventive. Così si va a sbattere e dal 17% si passa al 9%. Così si perdono le elezioni e si assiste anche al paradosso in città con il Sindaco di Avellino che è perfettamente in linea con la disastrosa azione del Governo Nazionale ma con un’aggravante. Quella di non avere i numeri. Qui c’è un gruppo dirigente presente, non possiamo sprecare il nostro potenziale. Dal Congresso Nazionale cambierà tutto". Richetti non fa comunque sconti a nessuno: "Il Paese vive una drammatica esperienza di governo, serve un’opposizione puntale e meno di rincorsa. Quando verrà convocato il Congresso Nazionale chiederò agli elettori del Pd di ridarsi nuove opportunità. Una possibilità che non passa dal cambiamento del nome o del simbolo ma è quella di ridare credibilità al partito. Basta file indiane... abbiamo perso credibilità. Se qualcuno non vuol tenere il Congresso ci condannerà all’estinzione". No comment sulle elezioni provinciali del 31 ottobre: «il giorno che un dirigente nazionale verrà qui a dire cosa che deve fare il Pd per le elezioni della Provincia, prendetelo e rinchiudetelo. C'è un partito che deve discutere con i suoi amministratori locali, non qualcuno che deve dettare la linea".. Di Mezzogiorno, ovviamente, ha parlato il Direttore dello Svimez,Luca Bianchi, al fianco deputato Luigi Famiglietti e del coordinatore di Harambee Avellino, Alessandro Ciasullo. Per Bianchi, i giovani lasciano il Sud per la mancanza di lavoro e per il deterioramento della qualità della vita. Asili Nido, assistenza per anziani, scuole: i livelli del Sud sono molto lontani da quelli del Nord e dell’Europa. Attendiamo la Legge di Stabilità per dare un giudizio sulle politiche del governo. Nell'attesa, ha concluso Bianchi - il tema di Reddito di Cittadinanza  è sentito da una parte della cittadinanza, ma le politiche di sviluppo del Mezzogiorno non possono concretizzarsi solo in questa misura. I giovani non chiedono assistenza, ma la creazione di condizioni per lavorare nel proprio territorio d’appartenenza". In sala molti curiosi, esponenti del Partito con il senatore Enzo De Luca, l'ex sindaco Paolo Foti, sindaci tra i quali anche Urciuoli e Palmieri.