Sblocco Lioni - Grottaminarda, tutti in piazza contro il Governo e per lo sviluppo
In prima linea sindaci, lavoratori, rappresentanti sindacali, imprenditori con mezzi industriali in particolare del settore edile, rappresentanti delle associazioni di categoria. Si sono ritrovati in piazza i sindaci della Valle Ufita, della Valle del Cervaro e dell’Alta Irpinia, parlamentari come Cosimo Sibilia, rappresentanti della Lega, l'ex deputato Luigi Famiglietti, il consigliere regionale Francesco Todisco, il presidente degli industriali irpini Pino Bruno. Mancavano solo i rappresentanti Cinque Stelle alla manifestazione contro il Governo per ribadire la centralità per lo sviluppo della provincia, dell’infrastruttura Lioni-Grottaminarda. Alla vigilia del corteo, il senatore M5S Ugo Grassi ha espresso la volontà del Governo di continuare l'opera evidenziando che " per la Lioni - Grottaminarda personalmente ho riscontrato le effettive esigenze del Territorio. L'opera si farà" e per quanto riguarda la scelta di non prorogare le funzioni di commissario ad acta, " rientra in un discorso generico che ha riguardato un po' tutti i cantieri strategici del nostro Paese".
La manifestazione di questa mattina arriva dopo circa 40 giorni di missive al governo, consigli comunali, sollecitazioni e polemiche sulla richiesta di sblocco dei lavori e la proroga delle funzioni di commissario ad acta. Un braccio di ferro con i rappresentanti del Governo, in particolare con gli eletti irpini dei Cinque Stelle e con le valanghe di licenziamenti degli operai impegnati nel cantiere e con le imprese sull'orlo del fallimento.
Un corteo comunque che ha fatto sentire la sua voce ai rappresentanti romani con l'invio di un documento per smuovere la pericolosa stagnazione . I manifestanti sono partiti da via dei Cipressi adiacente al Cimitero, percorrendo un chilometro per le vie cittadine con arrivo a piazza San Pio. Tanti i mezzi pesanti, direttamente dalle imprese, che hanno attraversato Grottaminarda con in testa lo striscione , " Lioni - Grottaminarda: Sviluppo + Lavoro = Dignità ".