Servizi Sociali Alta Irpinia, si riparte con D'Angelis e l'accordo tra i sindaci
Eletto il nuovo Presidente e il Consiglio di Amministrazione dei Consorzio Servizi Sociali Alta Irpinia. Il nuovo Cda composto da Nicola Trunfio sindaco di Villamaina, Gelsomino Centanni sindaco di Calabritto, Filippo Nigro sindaco di Bagnoli, Pompeo D'Angola sindaco di Sant'Andrea di Conza e il sindaco di Cairano Luigi D'Angelis insieme ai rappresentanti dei quattro Comuni , membri di diritto, Lioni, Sant'Angelo dei Lombardi, Calitri, Montella, ha eletto il nuovo Presidente nella persona di Luigi D'Angelis. L'accordo politico tra il Partito Democratico e le altre "sensibilità politiche" presenti sul Territorio ha fatto sintesi delle competenze e della rappresentanza territoriale. D'Angelis subentra a Stefano Farina che ha lasciato l'incarico della presidenza prima della scadenza del mandato. Farina, nella sua relazione, ha enunciato gli obiettivi raggiunti nel corso dei sei anni alla guida del consorzio. Vari i passaggi della relazione , dalla fase difficile della pandemia con il Consorzio che ha saputo garantire i servizi, da quello di base sociale a quello per gli anziani e diversamente abili. Non sono mancate le polemiche e le stoccate tra Farina che ha difeso il suo operato e l'intervento del sindaco di Sant'Andrea di Conza Pompeo D'Angola che, a suo dire, ha messo in luce l'assenza dei rappresentanti del Consorzio nella difficile fase della pandemia.
L'uscente presidente, ha rivendicato con orgoglio il suo impegno al Piano di Zona , e in particolare alla guida della sua comunità . Senza citare nomi, è stata chiara la polemica con l'attuale primo cittadino di Teora, Pasquale Chirico. Come è noto, Chirico attraverso varie diffide motivate dalla mancata candidatura di Farina alle ultime amministrative, ha sollecitato le dimissioni del Presidente del Consorzio per il venir meno del requisito per esercitare la funzione. L'indicazione unanime del Cda e del presidente, considerando anche il particolare momento di sfide da cogliere per il futuro a sostegno di categorie che incontrano sempre più difficolta, ha comunque rappresentato un atto di responsabilità politico e sociale.