Vince l'asse anti Pd al Distretto Idrico con 17 seggi su 30
Vince la lista anti Partito Democratico - Centrosinistra alle elezioni del Consorzio del Distretto Idrico Irpino. Sono le risultanze dell'asse - Lista n.1 costituito dal sindaco di Avellino Gianluca Festa, dei consiglieri regionali Alaia e Petitto, dal neo Forzista e imprenditore Angelo D'Agostino e dall'ex presidente di Palazzo Caracciolo Domenico Biancardi. Alla fine la "conta" ha eletto 17 dei 30 membri dell'assemblea. Affluenza alta con 113 sindaci sui 114 dei comuni costituenti l'ambito idrico. Il vantaggio dei 4 seggi costituiti dalla fascia A rappresentata dal Comune di Avellino ( comuni dai 30.000 abitanti in su ) è stata alla fine determinante con i 52.800 voti a zero contro la lista Pd che hanno fatto la differenza. Nella fascia B , da 5.000 a 29.999 abitanti è finita 6 a 5 per la lista Democratici con 89.000 preferenze rispetto ai 64.100 della componente Italia Viva -Centrodestra - Festa - D'Agostino - Petitto. Nella fascia C, la lista n.1 ha ottenuto 100 preferenze in più rispetto agli avversari con 93.200 preferenze a 93.100. Il dato della fascia C ha determinato 8 voti alla lista n.1 e 7 al Pd. Questi i candidati eletti per la Lista 1: Nella fascia A: Gerardo Galdo, Ernesto Urciuoli, Michele Miele, Gerardo Santoli. Nella fascia B: Paolo Spagnuolo, Alessandro Napolitano, Nicola Moretti, Tommaso Moscato, Vito Di Leo. Fascia C: Beniamino Palmieri, Gaetano Musto, Antonio Corbisiero, Gianluca Camerlengo, Germano Di Rienzo, Antonio Spiniello, Michele Buonfiglio, Pasquale Carbone.
Per la lista n. 2 Pd -Centrosinistra , per la fascia B: Costantino Giordano, Marcantonio Spera, Antonio Terranova, Rocco D'Andrea, Michele Boccia, Giuseppe De Pasquale. Per la fascia C, Michele Di Maio, Lorenzo Melillo, Michele Vignola, Raffaele Panzetta, Emilio Salvatore, Salvatore Maffettone, Francescantonio Siconolfi. Le candidature per il coordinatore vanno presentate entro le ore 14.00 di mercoledì 12 . Esultanza è stata espressa dal consigliere regionale Livio Petitto per " un risultato che è sintomo di una provincia che vuol cambiare perchè stanca della balcanizzazione degli enti ad opera dei soliti personaggi e della cattiva gestione posta in essere: Si apre ora - ha aggiunto - una nuova fase per la provincia di Avellino che guarda al merito e al benessere del territorio". Soddisfatto anche Domenico Biancardi che parla "dell'avvicinamento alla coalizione che si oppone ai Democratici che fa emergere una nuova e profonda differenza rispetto al mdo di intendere la politica del Pd". Il segretario dei Democratici Nello Pizza, parla di "prove muscolari con la politica che si basa solo sulla conta, e con il ragionamento e le idee che hanno ceduto il posto al corteggiamento ai sindaci che spesso si prestano al gioco".Infine, Angelo D'Agostino parla di un "segnale chiaro che dice basta alla gestione del potere per ragioni di parte e lontana dagli interessi dei cittadini"