Applicate 11 misure di prevenzione tra cui due avvisi orali del Decreto "Caivano"
In applicazione delle disposizioni previste dal recente decreto c.d. “Caivano”, recante misure di contrasto al disagio giovanile, alla criminalità minorile, alla povertà educativa e alla sicurezza dei minori in ambiente digitale, il Questore di Avellino, negli ultimi giorni, a conclusione d’istruttoria condotta da personale della Divisione di Polizia Anticrimine, ha adottato il provvedimento preventivo dell’avviso orale a carico di due minori, evidenziatisi per aver posto in essere condotte antigiuridiche. Nello specifico uno dei due ragazzi, per futili motivi, aveva appiccato il fuoco alla porta d’ingresso di un appartamento creando serio pericolo per l’incolumità dei proprietari all’interno dell’abitazione. L’altro minore è stato sorpreso in tarda ora in Napoli, da militari dell’Arma dei Carabinieri, in compagnia di due maggiorenni, destinatari tra l’altro di analogo provvedimento preventivo, a bordo di un’autovettura, risultata compendio di furto, al cui interno venivano rinvenute due biciclette risultate asportate da box privati nel capoluogo irpino. I provvedimenti emessi nei confronti dei due minori costituiscono intimazione finalizzata a condurre una condotta consona ai canoni del vivere civile e quindi al rispetto delle regole di diritto. Ulteriori provvedimenti preventivi sono stati adottati anche nei confronti di:
• 2 cittadini irpini per aver tenuto condotte minacciose e aggressive nei confronti di componenti del proprio nucleo familiare;
• 4 napoletani, tutti con pregiudizi per rapina, ricettazione, truffa, rissa e violazione normativa sugli stupefacenti, allontanati, a seguito di controllo ad opera dei militari dell’Arma dei Carabinieri, dal Comune di Caposele per la durata di due anni;
• 1 uomo di 65 anni, con pregiudizi a carico per possesso di arnesi atti allo scasso, furto, atti osceni e reati che mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minori, allontanato dal comune di Avellino per la durata di tre anni, dopo che lo stesso era stato fermato da personale della Sezione Volanti nei pressi di un’autostazione in evidente atteggiamento sospetto.