Misura cautelare personale del divieto di dimora per quattro insegnanti
Il provvedimento in questione trae origini dall’attività di indagine avviata a seguito di una denuncia, sporta nel mese di novembre 2018 dalla madre di una bambina di 3 anni, nella quale si riferiva di una maestra che poneva in essere nei confronti della minore dei maltrattamenti, mettendola anche in punizione in una stanza buia.
Nel prosieguo delle indagini, terminate nel maggio del 2019 si accertava, mediante escussione di persone informate sui fatti ma soprattutto mediante l’analisi delle riprese audio-video eseguite all’interno della struttura, che tutte e quattro le insegnanti utilizzavano metodi di “insegnamento” basati non soltanto sulla pratica della violenza ma anche sulla istigazione della stessa. Schiaffi al volto, colpi sul capo, strattonamenti, pizzichi e punizioni mediante chiusura nella stanza “buia”, erano alla base del metodo di insegnamento cui le maestre dell’asilo si ispiravano.
Il G.I.P., condividendo la valutazione prospettata dal P.M., ha ritenuto che “sussistono le esigenze cautelari poiché il numero di condotte delittuose poste in essere nell’arco di pochi mesi è tale da far ritenere pressoché certo che esse, in assenza di interventi cautelari, continueranno nella loro attività criminosa”.