Museo del Palazzo della Dogana di Atripalda. - Giornate Europee del Patrimonio 2020.
Sabato 26 settembre alle ore 19,00
presso l’edificio della Dogana dei Grani di Atripalda, sito in P.zza Umberto I,
nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2020 sarà inaugurata la
mostra “La Dogana di Atripalda e di Avellino: La Dogana nella Dogana”
curata dal personale del Museo del
Palazzo della Dogana dei Grani di Atripalda della Direzione Regionale Musei
della Campania diretta dalla dott.ssa Marta Ragozzino in collaborazione con il
personale della sezione Storico-artistica della Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, diretta dalla
Soprintendente Francesca Casule.
Saranno
esposte in mostra alcune delle statue situate sulla facciata della Dogana di
Avellino che Francesco Marino I Caracciolo nel 1676, dopo il crollo subìto
dall’edificio nel 1656, lo fece ricostruire su progetto di Cosimo Fanzago il
quale, interpretando il valore sociale del palazzo e la storicità della
funzione, non solo creò una quinta monumentale e scenografica di gusto barocco,
ma rafforzò il valore simbolico dell’istituzione “dogana” con l’inserimento
della statuaria nelle cinque lunette e sul cornicione della facciata
dell’edificio.
Alcune
statue furono rimosse dalla facciata in seguito al sisma del 1980 e le altre,
nel febbraio del 1993, dopo il devastante incendio subìto dalla Dogana di
Avellino il 17 dicembre del 1992.
La
realizzazione dell’esposizione è stata effettuata con la collaborazione offerta
dalle due imprese di restauro, la Società
il Restauro snc di Gramaglia Margherita di Bagnoli Irpino (AV) e la ditta individuale del geom. Amorini
Giovanni di Napoli.
Le opere
esposte in mostra sono tutte attualmente conservate e custodite nel deposito
della Dogana dei Grani di Atripalda e sono le seguenti:
1.
Pericle -
Busto loricato, II sec. d.C. (testa) sec. XVII-XVIII, marmo bianco di Carrara,
cm.98x70x32;
2.
Imperatore
Adriano - Busto loricato, sec. XVII-XVIII, marmo bianco,
cm.89x70x29;
3.
Imperatore
Augusto - Busto loricato, sec. XVII-XVIII, alabastro fiorito
orientale, cm.92x75x27;
4.
Imperatore
Antonino Pio - Busto, marmo bianco di Carrara, cm.90x76x28;
5.
Marino
I Caracciolo –sec XVI, marmo bianco venato grigio h. cm
192;
6.
Afrodite
o Venere Anadiomene - Statua acefala, II sec. d.C., marmo bianco a
grana grossa, cm. 171x67x43;
7.
Artemide
o Diana - Statua acefala,
sec. XVII - XVIII, marmo bianco di Carrara, cm. 117x48x40;
8.
Efebo - Statua
acefala, sec. XVII-XVIII, marmo bianco
di Carrara, cm. 122X49x36.
Con l’esposizione
prevista nei giorni di celebrazione delle Giornate del Patrimonio 2020, la
Direzione Regionale dei Musei della Campania, in collaborazione con la
Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, intende promuovere un percorso di
studio e di approfondimento della storia e della funzione svolta nel corso dei
secoli dalle due Dogane ed esaminando ed analizzando, con particolare
attenzione, le problematiche afferenti il restauro della Dogana di Avellino e
della statuaria collocata sulla facciata.
Nel corso delle
giornate del Patrimonio la mostra sarà fruibile
domani, sabato 26 settembre dalle
ore 19.00 alle ore 22.00 e domenica 27 settembre dalle ore 10.00 alle ore 14.00.
Per ottemperare il disposto delle norme anti
Covid-19 i visitatori dovranno presentarsi muniti di mascherina e dovranno
mantenere il distanziamento durante il percorso della visita secondo le
indicazione fornite dal personale in servizio.