Castelfranci - Matera, incontro nel segno del vino e delle tradizioni
Una bella cornice di pubblico nel gemellaggio tra Castelfranci e Matera nella Città dei Sassi. Il Comune irpino in un’esposizione di due giorni nel centro storico. In mostra prodotti, usi, costumi. Ma sono state due giornate in cui la stessa Irpinia è stata in vetrina con tutta la sua identità. E l’identità come motore per lo sviluppo è stato uno dei concetti espressi dal sindaco di Matera, Raffaello Giulio De Ruggieri, presente nella prima giornata.
De Ruggieri ha continuato: “Qui il capitale della storia si è trasformato in crescita e ora proviamo a continuare su questa strada senza fatalismi, iniettando il valore della fierezza senza parlare alla pancia del popolo”. Il primo cittadino materano si è soffermato a lungo insieme ai produttori vitivinicoli di Castelfranci: “Conosco e apprezzo il Taurasi, un vino straordinario che andrebbe spinto come fanno al Nord per prodotti anche qualitativamente inferiori, a mio avviso”. E sulla crescita per le comunità del Sud ha concluso: “Nel Mezzogiorno, in Irpinia come in Basilicata, si può anche creare lavoro con la tecnologia. Le startup sono possibili e dobbiamo puntare su questo settore con l’innovazione. Lo dirò al ministro del Sud nell’incontro che avrò tra pochi giorni”.
Lo spazio espositivo di Castelfranci è stato inaugurato con il presidente del circolo La Scaletta, Francesco Vizziello. A via San Bartolomeo la location dell’evento. Tra costumi tipici, prodotti enogastronomici, teatro ed arte, l’iniziativa è stata un viaggio antropologico nel cuore dell’Irpinia nella zona più viva di Matera.
Il sindaco di Castelfranci, Generoso Cresta, si è detto orgoglioso di aver portato nella capitale europea della cultura la sua comunità. “Al sindaco di Matera mi legano sentimenti di affetto e stima – ha detto -. Lui e la comunità che rappresenta sono riusciti a proporsi, noi dobbiamo solo prendere esempio da questo lavoro difficile che ha portato e sta portando grandi benefici a Matera”.
Per il presidente della Pro Loco Castelfranci, Valerio Saldutti, “Matera rappresenta uno stimolo per tutto il Mezzogiorno. Quello che noi dobbiamo fare è riscoprire usi e costumi. Forse è inevitabile che ora molti giovani vadano via dai nostri territori, ma si può iniziare a costruire un percorso differente”.
Negli Ipogei Motta di via San Bartolomeo, diversi addetti ai lavori interessati alle cantine castellesi. Presenti i delegati a Cultura e Gemellaggi, Vincenzo Gambale e Giovanni Boccella. Salvatore Mazza con la Compagnia teatrale Clan H ha portato i visitatori in un’esperienza coinvolgente attraverso canzoni, janare e lupi mannari, vino. Sacro e profano della terra d’Irpinia.