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Ariano - Consiglio comunale aperto per la difesa della Stazione Hirpinia

La realizzazione della stazione Hirpinia dell'Alta Velocità  non può essere messa in discussione. I sindaci,  rappresentanti istituzionali e cittadini  che hanno partecipato presso lsala consiliare di Ariano Irpino hanno espresso un segnale chiaro  al Governo ed ai parlamentari irpini del Movimento Cinque Stelle: la stazione Hirpinia dell’Alta Velocità e' l’unico futuro possibile per questi territori. Gli amministratori chiederanno di essere ricevuti dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Verranno coinvolti anche Vincenzo De Luca e Michele Emiliano, rispettivamente Governatori della Campania e Puglia, unitamente ai parlamentari del Sud per la difesa degli impegni e degli investimenti nel Meridione. Un consiglio comunale  partecipato con la presenza del sindaco Domenico Gambacorta, dell'on.Umberto Del Basso De Caro, i candidati alla presidenza della Provincia, Michele Vignola e Domenico Biancardi, l'ex on.Luigi Famiglietti, il presidente degli industriali Pino Bruno, il cons.regionale Francesco Todisco, e molteplici esponenti imprenditoriali e sindacali.  Gli interventi che si sono succeduti hanno evidenziato che, " non basta un parere della commissione Trasporti della Camera o del Senato per rimettere tutto in discussione". Per Del Basso De Caro, "occorre difendere il lavoro svolto negli anni passati ed evitare di far dirottare i 630milioni di euro per altre infrastrutture" . Sulla stessa linea di azione, Luigi Famiglietti che si dichiara fiducioso sul futuro dell'opera in quanto, "e' stato già appaltato il tratto tra Apice e Grottaminarda con l'apertura delle buste a breve, e pertanto l'opera della stazione Hirpinia si farà" . Nel mirino degli interventi i rappresentanti dei Cinquestelle per l'approccio sbagliato in quanto l'opera ha una valenza strategica non solo per la provincia di Avellino ma per l'intero Paese. Come e' noto, ed e' stato ribadito dagli intervenuti, la tratta e la stazione Hirpinia " rientrano nel segmento meridionale del Corridoio 8 e serve a collegare il Sud e il Nord Europa" . L' eventuale stop, a dire del Presidente degli Industriali, Bruno, rappresenterebbe, "una sciagura e si dovrà dire addio allo sviluppo delle aree interne del Territorio. Un Cristo che si e' fermato veramente ad Eboli, e al cospetto di questa minaccia i territori sono pronti a ricorrere anche  ai forconi". 
L'invito ai rappresentanti 5Stelle e' di avere lungimiranza ed evitare  pertanto la sottrazione delle somme indicate in Commissione , che significa, "desertificare le zone interne" a beneficio del dirottamento dei soldi su altri capitoli di spesa. 

Lo stralcio della stazione Hirpinia in funzione di una rimodulazione complessiva del progetto e del tracciato dell’Alta Velocità Napoli - Bari, è il segno chiaro, per Todisco "di una volontà politica le cui tracce, sono ben evidenti in molte dichiarazioni rilasciate nel tempo dall’attuale Sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, che ha sempre insistito sul dualismo Alta Velocità - elettrificazione della linea Salerno - Avellino - Benevento".  Nasce pertanto la mobilitazione e il fronte del si . Il sindaco Gambacorta , invita gli intervenuti a" difendere la stazione Hirpinia per non mortificare le prospettive di crescita di un'intera area interna del Mezzogiorno". E da Ariano arriva la conferma dell'iniziativa "Si Tac"  promossa da Gaetano Bevere per aggregare tutte le forze politiche,sociali, civiche ed istituzionali per salvaguardare il progetto dell'Alta Capacità.