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Il centrosinistra alternativo scalda i motori: Delrio, De Caro e D'Agostino lanciano Petitto

Nella sala del Carcere Borbonico arriva l'investitura per Livio Petitto per la campagna elettorale delle prossime regionali.  Una prova di forza a favore dell'ex presidente del consiglio comunale del capoluogo che ha ricevuto il " lasciapassare " di Umberto del Basso De Caro, di Angelo D'Agostino, l'ex deputato Luigi Famiglietti, il capogruppo Pd alla Camera dei deputati Graziano Delrio, di molti primi cittadini, ad iniziare da Gianluca Festa, rappresentanti del consiglio provinciale e delle forze sindacali con la presenza di Giuseppe Del Giudice coordinatore provinciale dei popolari e con l'unica assenza di Luca Cascone.
Una folta platea, variegata ma attenta a captare i segnali delle prossime consultazioni e del polso sulle conflittualità interne al Pd di Via Tagliamento. Delrio non è' caduto nella tentazione di agitare ancor di più le acque dei democratici irpini, affermando ," di essere un uomo di pace e mediazione. La mia presenza ad Avellino e' per testimoniare che l'unità si costruisce sulle cose da fare". Resta invece aperto il braccio di ferro tra Petitto e il commissario Pd Aldo Cennamo al quale ha inviato la stoccata sul " piede sbagliato con il quale si è' iniziato, in particolare con il tesseramento dove ci sono personaggi che fino a poco tempo fa, vomitavano sul simbolo del Pd ed oggi lo vedono come la soluzione per risolvere tutti i mali. Va bene l'apertura a nuovi ingressi, ma l'opportunismo becero, va bandito". Sulla stessa frequenza Gianluca Festa che ha attaccato il Pd1.0  affermando che, "L'Irpinia merita altro. Svecchiamo la politica e il partito, puntando su nuove energie e mettendo al bando le solite facce che provano a difendere fiori appassiti e orticelli morti.
Noi - ha aggiunto il primo cittadino di Avellino - siamo con Petitto, che saprà farsi portavoce che arriveranno dal Territorio per far riscoprire il ruolo che l'Irpinia merita. Sia io che Enrico Franza abbiamo vinto battendo il vecchio". La conferma è arrivata dal sindaco del Tricolle  che senza mezzi termini, ha invitato, "la vecchia politica a farsi da parte lasciando il passo a chi ha davvero a cuore le sorti del territorio con spirito di servizio e mettendo da parte l'individualismo esasperato".
L' intervento di Petitto , in linea con le dichiarazioni espresse sui quotidiani locali, ha ricalcato il tema delle alleanze: "c'è la necessità di aprire un tavolo programmatico con il M5s  e l'area che fa capo a De Magistris per avere maggiori possibilità di vittoria e giocarsi la partita restando però credibili.." Per il leader di "Ora Avellino " , " sull'onda della grande vittoria di Festa , " questa sera allarghiamo l'azione politica ad iniziare dalla Valle Ufita e Baronia per connettere idee, proposte e nuove soluzioni". L'intervento dell'ex Ministro alle Infrastrutture ha confermato l'intuizione della" costruzione della tratta Napoli - Bari  insieme alla stazione in Valle Ufita. Una realtà - ha continuato Delrio -  che mi ha sempre convinto dell'utilità dell'opera, per la produttività sull'Alta Velocità e per il rilancio delle aree interne." Delrio ha invitato i rappresentanti istituzionali a " tener conto, oltre agli investimenti sulle infrastrutture, al ruolo della formazione. Occorre investire sul capitale umano, sulle intelligenze, altrimenti non si va avanti".
Sul clima tempestoso del Pd provinciale, Il deputato De Caro ha smorzato i toni dichiarando di " essere pronti al confronto  anche in considerazione che una sintesi va trovata.Le comunali del capoluogo hanno lasciato ferite che occorre chiudere, ma Cennamo non può affermare che il Pd e' all'opposizione nel Consiglio Comunale di Avellino. Può anche essere vero, ma tra i 21 consiglieri di maggioranza  ben 16 hanno la tessera del Pd. C'è' massima collaborazione ma occorre equilibrio...."
Insomma chi vuole intendere...intenda!  - a cura di Antonio Porcelli -