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Terremoto dell'80, approvato un ordine del giorno dell'on.Maraia per la risoluzione delle problematiche sisma

 

Esprimo soddisfazione, così l'on.Generoso Maraia, per l’approvazione, da parte del Governo, del mio ordine del giorno relativo all’iter di conversione del decreto-legge 24 ottobre 2019, n. 123, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione e il completamento delle ricostruzioni in corso nei territori colpiti da eventi sismici (c.d. D.L. Terremoto).

Si tratta di un ulteriore, importante, passo in avanti in direzione del superamento di situazioni tuttora emergenziali in alcuni comuni della Campania e della Basilicata colpiti dagli eventi sismici del 1980 e del 1981, garantendo, al contempo, il ripristino di condizioni di normalità nei predetti territori, ancora interessati da croniche problematiche legate a ricostruzione e messa in sicurezza di edifici, destinati sia a scopo abitativo che ad attività commerciali.

La legge 14 maggio 1981, n. 219, prevede agli articoli 8 e 9 lo stanziamento di risorse per gli interventi di ricostruzione e riparazione nei settori dell'edilizia e delle opere pubbliche, nonché all'articolo 22, per la ricostruzione e riparazione di immobili e attrezzature del commercio, artigianato, turismo e spettacolo; vogliamo assicurare ai Comuni di quelle aree l’effettiva disponibilità delle risorse economiche necessarie al completamento di opere non più derogabili.

Per questi motivi, abbiamo impegnato il Governo a valutare l’opportunità di adottare gli adeguati strumenti normativi finalizzati a consentire la definitiva e completa ultimazione dell'opera di ricostruzione nei comuni della Campania e della Basilicata colpiti dagli eventi sismici del 1980 e del 1981.

Nello specifico, continua il deputato del M5s -  vogliamo che vengano assegnate alle Province e ai Comuni del cratere le competenze di spesa, programmazione e controllo delle somme e dei residui riferiti agli importi assegnati con decreti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 13333/1 del 30/12/200\8 e n. 3724 del 26 marzo 2010 e Delibera CIPE n. 45 del 23 marzo 2012.

Inoltre, è necessario attribuire alle Province ed ai Comuni, tutte le risorse ancora disponibili sulle contabilità speciali dei comuni, aperte e risultanti dal Report di Banca D'Italia al 31 dicembre 2018, oltre ad adottare gli strumenti normativi che autorizzino i singoli Comuni, beneficiari delle misure previste dalla Legge 14 maggio 1981, n. 219, all'utilizzo dei residui dei fondi stanziati dalla medesima legge agli articoli 8, 9 e 22.

Per la Regione Campania, abbiamo impegnato il Governo a rendere disponibili quasi 200 milioni di euro per le opere di cui sopra.

Infatti, risultano sussistere giacenze di risorse, risultanti dal Report di Banca D’Italia al 31.12.2018, su un totale di assegnazioni dal 1981, per: Comuni della Provincia di Avellino pari ad euro 47.572.202,45, Comuni della Provincia di Benevento pari ad 9.855. 755,75, Comuni della Provincia di Caserta pari ad euro 8.946.690,46, Comuni Provincia di Napoli pari ad 56.519.711,00, Comuni Provincia di Salerno pari ad 40.393.191,35. Trattasi di cifre assolutamente considerevoli non ancora utilizzate.

Il Movimento 5 Stelle continua, in maniera proficua, anche attraverso il mio impegno personale, ad intervenire nella risoluzione di problematiche concrete ed urgenti che interessano la vita delle popolazioni, soprattutto di quelle abbandonate per troppo tempo dalla cattiva politica dei decenni passati.

Non posso che ringraziare, infine, per l’indispensabile contributo offerto, l’ex sindaco del Comune di Lioni, Prof. Rodolfo Salzarulo, tutto il Comitato Tecnico della Regione Campania, e tutti gli amministratori che hanno collaborato a tale importante iniziativa parlamentare.