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Todisco - "Al ballottaggio per Festa, un candidato che appare per ciò che e', piuttosto che un uomo senza memoria personale"

Francesco Todisco , il consigliere delegato alle aree interne del Presidente della Regione De Luca, spiega con un post su Facebook le motivazioni che lo hanno spinto a sostenere Gianluca Festa al ballottaggio per scegliere il sindaco della città capoluogo. Una critica al Partito Democratico " appaltata" al peggio del peggio, e di non votare Luca Cipriano, un "uomo senza memoria " che ha " rinnegato ogni cosa detta qualche mese fa per inseguire una sfrenata ambizione." 
"L’ho detto per tempo: l’essere stato costretto a non stare in questa campagna elettorale per le amministrative di Avellino non mi avrebbe portato a una “non scelta” all’eventuale ballottaggio. Il centrosinistra si presenta con due volti profondamente diversi. Avrebbe potuto presentarsi sin dal primo turno con un volto condiviso ma gli interessi di chi, nel Pd irpino, ha guardato al proprio tornaconto elettorale, prossimo futuro, piuttosto che al bene della nostra città, hanno determinato una frammentazione che non fa bene a nessuno, men che meno agli avellinesi. Di fronte a queste “colpe”, che ho ben presenti e che terrò ben presenti nella mia memoria,  - afferma Todisco - da dirigente politico e da avellinese non mi sottraggo alla responsabilità civile di una scelta. È banale affermarlo, ma non lo è per ciò che si è ascoltato in questa campagna elettorale: chiunque sarà eletto Sindaco di Avellino vedrà, nelle funzioni che rivesto in Regione, il mio pieno, incondizionato e appassionato sostegno per risolvere i problemi della nostra città. È ciò che mi ha insegnato la storia politica, istituzionale e democratica alla quale mi ispiro. Anzi, se dovesse vincere un candidato che non ha avuto la mia preferenza mi sentirei, ancor di più, motivato e impegnato nella collaborazione. Nella vita ci sono cose che vengono ben prima del consenso: come lo stile e la dignità con la quale si sta nelle istituzioni. Ma veniamo al dunque: al ballottaggio, fra Festa e Cipriano, voterò per Gianluca Festa. Voterò per un candidato che appare per ciò che è piuttosto che per un candidato che vuole apparire ciò che non è. Cipriano non è un rinnovatore né tanto meno un moralizzatore della vita pubblica avellinese. Ha scelto, facendo il giochino dello scarica barile con il gruppo dirigente provinciale del Pd, di svuotare la lista del Pd per “appaltarla” al peggio del peggio che questa città possa offrire. Il Cipriano del “Mai più” di ieri che faceva, strumentalmente, strike di birilli, messi lì a caso, è diventato un uomo senza memoria personale, rinnegando ogni cosa detta e fatta qualche mese fa per inseguire una sfrenata ambizione. Non ha aiutato se stesso, non ha aiutato il Pd e il centrosinistra, non ha aiutato la città. Voterò per Festa, consapevole delle differenze che ci caratterizzano. Tante, alcune profonde, ma che non mi hanno impedito nel tempo e in questo tempo di leggere il suo profondo legame popolare con la città. Un sentimento che deve diventare un valore per la futura amministrazione e che deve legarsi a una visione delle funzioni future di Avellino capace di sganciarsi dalle piccole e velenose polemiche che hanno caratterizzato il dibattito pubblico. L’individuazione di indiscusse personalità, nei propri mondi, nella elaborazione di questa visione, quali quelle di Giulio Baffi,  Fabio Amatucci, Carmela Fedele sono un segnale nella ripresa di un confronto civile per un pensiero di Avellino. Sta a Festa non abbandonare mai il filo che tiene insieme i sentimenti popolari della città con la capacità di costruire con autorevolezza, trasparenza, competenza scelte che riassegnino ad Avellino una funzione di guida dei territori interni della Campania. Sta a Festa costruire un percorso che riconsegni autorevolezza all’ente comunale. La mia è una scelta sofferta, perché mi è stato impedito di stare in questa campagna elettorale, riflettuta, ma convinta. A Festa va la mia preferenza. Alla città la mia passione e il mio impegno di sempre."