Avellino - Sciopero dell'Unione degli Studenti per un cambiamento del modello di scuola e di città attuale
Il 19 novembre gli studenti e le studentesse scenderanno in piazza per lo sciopero degli studenti e delle studentesse, organizzato dall’Unione degli Studenti, in qualità di sindacato studentesco.
Gli studenti e le studentesse si raccoglieranno alle 9:00 presso Via de Conciliis. Il corteo proseguirà lungo Via Colombo, Via Marconi, Via Guido Dorso, Via Roma, Corso Europa, Via de Sanctis e si concluderà con un sit-in in Piazza della Libertà. Una delegazione di Uds avrà un tavolo con il Prefetto, in cui verranno presentati il manifesto delle scuole avellinesi e alcuni documenti, contenenti la spiegazione dettagliata delle loro rivendicazioni. Oltre all’Unione degli Studenti, alla manifestazione parteciperanno anche esponenti di altre associazioni, ossia Avionica, Soma, Apple Pie, Legambiente, Fridays For Future, Arci e Libera.
Le rivendicazioni dello sciopero sono:
* diritto allo studio
* socialità e formazione
* mobilità gratuita ed efficiente
* edilizia sicura ed ecosostenibile
* scuola e città transfemminista
* benessere psicologico
“Il 19 novembre scendiamo in piazza per chiedere un cambiamento del modello di scuola e di città attuale” -dichiara Chiara Mariconda, coordinatrice di Uds Avellino- “in questi mesi abbiamo preso consapevolezza dello stretto legame che unisce la lotta studentesca alla lotta cittadina, così che risulta impensabile rivendicare una scuola a misura di studente senza combattere anche per una città a misura di giovane. Per questo motivo abbiamo reso partecipi di questa manifestazione anche le altre associazioni che operano nel territorio avellinese. La manifestazione che abbiamo organizzato punta a ottenere delle risposte concrete: concluso il corteo, si terrà un sit-in in Piazza della Libertà, al termine del quale una nostra delegazione avrà un tavolo con il Prefetto, in cui presenteremo il nostro manifesto territoriale e alcuni documenti, contenenti la spiegazione dettagliata delle nostre rivendicazioni. La nostra intenzione è fare in modo che la questione studentesca e giovanile abbia un tavolo fisso con il Prefetto e, a partire dal 19 novembre, ne richiediamo uno per portare avanti le nostre rivendicazioni. In questo modo, a prescindere dall’esito delle elezioni del Presidente della Provincia, vogliamo che il Presidente eletto consideri le nostre richieste delle priorità e che si concentri su queste tematiche”.
“A distanza di due mesi dall'apertura delle scuole, tutte le carenze strutturali del nostro sistema scolastico si sono mostrate” -prosegue Anita Maglio, responsabile organizzazione di Uds Avellino- “Sono necessari investimenti per la scuola pubblica, in materia di diritto allo studio, edilizia e trasporti. Affinché tutti gli studenti e le studentesse vedano riconosciuto il proprio diritto allo studio, deve essere garantita a tutti una mobilità completamente gratuita verso tutti i luoghi di formazione ed efficiente, affinché non venga messa a rischio la salute dello studente a causa di pullman affollati e conseguenti assembramenti. Inoltre chiediamo un’edilizia, scolastica e cittadina, sicura ed ecosostenibile e dei controlli periodici sull’agibilità degli edifici scolastici, per permettere lo svolgimento delle lezioni in totale sicurezza. Un’altra rivendicazione fondamentale, dal punto di vista sia cittadino che studentesco, mira a proporre ai giovani una modalità alternativa di socialità e formazione: vogliamo un’aula autogestita all’interno di tutte le scuole di Avellino e rivendichiamo la gestione a cura dei giovani di spazi pubblici, attualmente abbandonati e vittima di vandalismo, come l’ex Cinema Eliseo”.
“Le nostre ultime due rivendicazioni sono volte a rendere la scuola un ambiente accogliente e inclusivo” -continua Maria Chiara Della Pace, responsabile comunicazione di Uds Avellino- “Chiediamo l’istituzione di uno sportello d’ascolto e l’organizzazione di assemblee di cura in tutte le scuole per tutelare la salute psicofisica di docenti, studenti e personale ATA. Altre proposte, dalle carriere alias allo sportello arcobaleno e al consultorio cittadino, mirano a tutelare le categorie marginalizzate, le donne e la comunità queer, nella società come nella scuola. Ricordiamo infine che nel corteo si dovrà rispettare la normativa covid: sarà obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale”.