Questo sito web utilizza cookie tecnici per assicurare una migliore esperienza di navigazione; oltre ai cookie di natura tecnica sono utilizzati anche cookie di terze parti.Leggi Altro
Sant'Angelo dei L.- Conclusa la due giorni per iniziare a progettare il futuro dell’Area Pilota e costruire una nuova “Città dell’Alta Irpinia”.
domenica 19 novembre 2023 - Da Redazione
3108
- di Antonio Frascione - Nelle giornate del 18 e 19 Novembre 2023 si è tenuto, negli spazi dedicati al Co-working, del centro SPIC di Sant’Angelo dei Lombardi, un laboratorio di innovazione territoriale dedicato alle giovani generazioni.
Un momento di discussione e confronto tra giovani locali under 35, oltre 25 partecipanti con diversi impegni nella società civile, pensato dai giovani per i giovani.
Amministratori Comunali, Forum della Gioventù, esperti di marketing del territorio, personale della PA, coordinati dal Prof. Gino Mazzoli,
hanno affrontato le varie problematiche e criticità che l’Alta Irpinia presenta.
Abbiamo immaginato una nuova “Città dell’Alta Irpinia” desiderando un futuro diverso dalla situazione attuale che passi da una migliore qualità della vita degli abitanti che vivono tutti i giorni la realtà in questione e che possa offrire, allineandosi a modelli sociali più evoluti, nuove prospettive di ospitalità in vari settori della società, ad esempio, il Welfare, il Turismo, il Digitale, la Cultura, Etc.) lasciando inalterata l’identità del nostro territorio e creando così un mix tra tradizione ed innovazione che ormai rappresenta un binomio vincente in molte altre realtà italiane.
Uno sguardo trasversale alle necessità e ai bisogni dell’area oggetto di discussione.
Mobilità, Istruzione, Sanità, Formazione sono stati i binari su cui costruire e sviluppare le tante tematiche oggetto del laboratorio appena terminato.
Una Palestra di Innovazione Territoriale, un laboratorio di idee ben strutturato, dove lo scambio di informazioni tra i partecipanti ha prodotto sinergia e armonia tra la classe dirigente presente all’incontro.
Si è discusso di best-practices da replicare, di nuovi modelli organizzativi da implementare, di attività di promozione territoriale, di mettere a sistema tutti gli interventi già in essere con la precedente strategia, attualmente già in fase di esecuzione, anche grazie ai fondi del PNRR e di suggerire nuove opportunità possibili da realizzare e da finanziare con la successiva programmazione Regionale, Statale e Comunitaria.
E’ emersa anche la questione legata alla “fuga di cervelli” dall’Irpinia che ha trovato risoluzione nel fatto che è possibile andare e ritornare, come molti Irpini hanno già fatto, semplicemente per crescere, essere migliori e riportare il proprio know-wow in Irpinia.
Sentire il bisogno di “uscire” dalla propria realtà è un diritto e un dovere di ogni giovane ragazzo.
Vivere una realtà differente, internazionale, ci rende sicuramente migliori e ci rende più resilienti nelle situazioni di difficoltà che durante il corso della vita ci ritroviamo ad affrontare.
Questo non significa “tradire” le proprie radici ma essere capaci di accrescere il proprio Capitale Umano che un giorno ritornerà utile anche alla propria terra d’origine.
E’ stata trattata anche la necessità di avere un approccio Glocal nelle progettualità da mettere in campo per avere un raggio d’azione più ampio, più internazionale.
E’ emerso il desiderio di “VEDERE” oltre l’orizzonte e immaginare un futuro sostenibile per i tutti i cittadini, partendo da un restyling dei nostri comportamenti, dalla consapevolezza della “bellezza” del nostro territorio, dall’impegno quotidiano che ogni individuo, di qualsiasi età, può mettere in campo per rendere l’Alta Irpinia un posto migliore.
Uno sguardo fiducioso al futuro e agli obiettivi 2030 stabiliti dall’Agenzia della Coesione Territoriale, per garantire benessere tra le persone, sviluppo economico, rispetto per l’ambiente, in un clima di pace e serenità dove tutte le azioni messe in campo rendano protagonista “l’equilibrio” tra interessi privati e impatto sul territorio.